EasyRobot

Nel 2015, una delle costruzioni che mi hanno divertito di piu’ e’ stata quella di EasyRobot.
Si tratta di un piccolo Robot con due ruote motrici e 2 pivotanti, che ha a disposizione un mondo intero di tecnologia.
E’ stato costruito per far fare un po’ di esperienza a Gabrio, e per mio puro divertimento.
Gia’ da qualche tempo mi ero fatto arrivare dalla Cina una base per robot con le due ruote motrici, pronta per sviluppare idee di ogni tipo.
Finalemnte e’ arrivato il giorno in cui mi sono messo all’opera ed ho cominciato la costruzioni.

Prima di tutto mi sono fatto tagliare dei pezzi di MDF a misutra, in modo che fosse di una superficie sufficiente per coprire tutto il piano della base, in modo che i 4 montanti costituiti da 4 segmenti di barra filettata da 4MM tagliati a misura (a occhio per la verita’!)

L’MDF cosi predisposto, servira’ per dividere a strati il robot in modo da dare maggiore compattezza alla costruzione.
Per mantenere il baricentro il piu’ basso possibile, il primo piano a contatto con la base, e’ occupato dalla alimentazione, composta da due batterie in parallelo, una da 12 Volt 7Ampere , per l’alimentazione generale ed una da 6 Volt per la alimentazione dei motori.
Probabilmente non e’ la soluzione migliore, ma volevo avere la possibilita’ di escludere i motori ed i circuiti relativi in modo completo e, in questo modo, non si verificano problemi con la corrente di spunto alla partenza dei motori, nessun calo di tensione si registra sui computer di bordo (che sono piuttosto schizzinosi in fatto di alimentazione, soprattutto la Raspberry Pi prima versione che ho usato come parte del sistema.

Si, La Raspberry Pi e’ solo una parte del sistema.
Avendo a disposizione piu’ schede con le quali fare i test, ho deciso di far fare ad ogni pezzo una cosa soltanto, cosi’ ho deciso di montare a bordo anche una scheda Beagleboard Black.
(Americano!)

Qui l’album della costruzione <a href=”https://goo.gl/photos/Q9WPyUpKGYUqcqp89″> https://goo.gl/photos/Q9WPyUpKGYUqcqp89</a>

Ovviamente non mi sono fermato alle seppur importanti schede suddette, ma per aumentare le peculiarita’ del robottino, ho inserito nel circuito anche una telecamera montata su un braccio a due snodi, (Pan e Tilt) al quale ho anche collegato un sistema ad ultrasuoni per il rilevamento degli ostacoli. Chiaramente non poteva mancare anche un arduino che gestisce il movimento delle ruote con una scheda motori dedicata.

Nei prossimi articoli cerchero’ di documentare ogni singola parte del progetto che con questo post ho potuto  soltanto accennare